martedì 9 aprile 2024
lunedì 8 aprile 2024
Sabato 17 Febbraio ore 10 - Racconti partigiani della Bassa Imolese
Ripercorrere la Resistenza imolese attraverso le parole di chi l'ha vissuta. Sabato 17 febbraio alle ore 10:00 presso la @cdp.castelguelfo si terrà un incontro pubblico in cui Vittorio Gardi, partigiano e sindacalista imolese, narrerà della sua militanza nella Resistenza a Osteriola. Sarà presente anche Marco Orazi, storico responsabile del CIDRA (Centro Imolese Documentazione Resistenza Antifascista)
Parte finale dell'intervento di Vittorio Gardi
giovedì 23 marzo 2023
"L’agricoltura, come molte altre attività “all’aperto” era, ed è tutt’ora, soggetta alle avversità metereologiche. Così la tradizione contadina del passato voleva che per scongiurare la malasorte venissero fatti dei riti propiziatori, come i fuochi magici: i “Lòm a Merz” (i lumi di marzo). L’accensione di falò propiziatori intendeva celebrare l’arrivo della primavera e invocare un’annata favorevole per il raccolto nei campi, ricacciando il freddo e il rigore dell’inverno. Il suo significato era quello di incoraggiare e salutare l’arrivo della bella stagione, bruciando i rami secchi e i resti delle potature. Per questa occasione, ci si radunava nelle aie, si intonavano canti e si danzava intorno ai fuochi, mangiando, bevendo e soprattutto divertendosi."
lunedì 7 novembre 2022
FESTA DI SAN MARTINO
giovedì 17 marzo 2022
"L’agricoltura, come molte altre attività “all’aperto” era, ed è tutt’ora, soggetta alle avversità metereologiche. Così la tradizione contadina del passato voleva che per scongiurare la malasorte venissero fatti dei riti propiziatori, come i fuochi magici: i “Lòm a Merz” (i lumi di marzo). L’accensione di falò propiziatori intendeva celebrare l’arrivo della primavera e invocare un’annata favorevole per il raccolto nei campi, ricacciando il freddo e il rigore dell’inverno. Il suo significato era quello di incoraggiare e salutare l’arrivo della bella stagione, bruciando i rami secchi e i resti delle potature. Per questa occasione, ci si radunava nelle aie, si intonavano canti e si danzava intorno ai fuochi, mangiando, bevendo e soprattutto divertendosi."